Regolamento Istituto

Con l’entrata in vigore dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti (D.P.R.249/1998  aggiornato dal D.P.R.235/2007 ) ogni Istituto Scolastico deve analizzare il proprio Regolamento e adeguarlo alle nuove normative  L’articolo 2 riguardante i diritti degli studenti risulta di particolare interesse atteso che i principi in esso contenuti non rimangano delle mere aspirazioni ma  trovano applicazione nella quotidianità. Così, ad esempio, il diritto alla partecipazione attiva e responsabile degli studenti alla vita della comunità scolastica implica conseguenze rilevanti: si riconosce il diritto dello studente a partecipare ai processi decisionali della Scuola, sia attraverso i canali tradizionali (Consiglio di Classe e Consiglio d’Istituto), sia attraverso la creazione di nuovi spazi di partecipazione che consentano agli studenti un coinvolgimento diretto nelle scelte più importanti della comunità scolastica (ad esempio alcune scuole hanno formato delle Commissioni Paritetiche con gli studenti per la stesura del Piano dell’Offerta Formativa) Il Regolamento d’Istituto è l’attuazione dello Statuto in ogni Scuola e deve contenere le modalità, gli spazi i tempi di azione degli studenti, deve stabilire le regole che garantiscano il rispetto dei diritti e dei doveri da parte di tutte le componenti scolastiche e prevedere eventuali sanzioni . Risulta evidente lo stretto legame tra Regolamento d’Istituto e il Piano dell’Offerta Formativa del quale il Regolamento costituisce norma e garanzia di attuazione. E’ indispensabile, quindi, che la formulazione dei regolamenti sia affidata ad una Commissione in cui siano rappresentate tutte le componenti scolastiche: studenti, famiglie, docenti, tutti quelli cioè legati dal patto espresso nel POF affinchè si possa realizzare il successo formativo di ogni ragazzo. L’adesione ad un regolamento condiviso fin dalla sua formulazione si configura per tutti come assunzione di responsabilità e di consapevolezza del proprio ruolo e del proprio contributo per migliorare la partecipazione al processo di riforma Scolastica. Il Piano dell’Offerta Formativa e il Regolamento d’Istituto sono strumenti fondamentali per delineare un sistema di regole condiviso nell’ambito dell’autonomia scolastica. La modifica del Regolamento d’Istituto diventa quindi un’occasione per rivedere , in modo democratico e con particolare attenzione, il criterio dell’inclusione, i processi decisionali e il sistema dei rapporti tra le varie componenti della comunità scolastica. In considerazione del fatto che lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti sostanzia la cittadinanza studentesca  il sistema di partecipazione e di  rappresentanza, il Regolamento d’Istituto deve  analizzare  gli aspetti legati alla partecipazione studentesca. Occorre altresì individuare i comportamenti che configurano mancanze disciplinari; prevedere  le sanzioni per queste mancanze; valutare le sanzioni alternative; regolare la composizione, la procedura di nomina e il funzionamento dell’Organo di Garanzia interno, determinare le forme di dialogo tra studenti e le  Istituzioni Scolastiche sulle scelte dei programmi, della didattica, dei criteri di valutazione, la  scelta dei libri, individuare le modalità di esercizio del diritto di associazione, dell’ uso dei locali, dell’organizzazione delle attività. Elementi qualificanti del Regolamento d’Istituto sono:

-regolamentazione dell’assistenza allo studio (learning center, attività di tutoraggio)

-attenzione alla valutazione

-flessibilità del Regolamento

-coerenza tra il Regolamento e il Piano dell’Offerta Formativa

-Comitato Studentesco (autoregolamentato, con potere decisionale in base al D.P.R. 567/1996 e succ. modifiche);

– linguaggio semplice e comprensibile.

Di seguito si riporta il Regolamento di Istituto elaborato in conformità ai principi e alle norme dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti e del Regolamento dell’autonomia delle istituzioni scolastiche.

REGOLAMENTO D’ISTITUTO

Art.1
Il presente Regolamento è conforme ai principi e alle norme dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”, emanato con il D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249 aggiornato dal D.P.R. 235/2007 ,al  Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni scolastiche, emanato con il D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275, del D.P.R. 10 ottobre 1996, n. 567,e succ. modifiche e integrazioni. Esso è coerente e funzionale al Piano dell’Offerta Formativa adottato dall’Istituto.

Art.2
Il presente Regolamento è stato redatto con le  rappresentanze di tutte le componenti della comunità scolastica, comprese quelle degli studenti e dei genitori, nella consapevolezza che tutte le componenti operanti nella Scuola, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo e secondo le proprie competenze, sono costantemente impegnate a garantire in ogni circostanza il rispetto delle libertà sancite dalla Costituzione.  Sono previsti documenti aggiuntivi per regolamentare singole discipline di rilevanza interna all’Istituto quali: regolamenti di classe, regolamenti specifici per l’utilizzo degli spazi attrezzati, regolamento del Comitato Studentesco, regolamento dell’Assemblea degli Studenti, procedure attuative. È inoltre possibile dotarsi di altri regolamenti specifici ove ritenuti necessari. Detti regolamenti sono redatti e adottati, salvo diverse disposizioni previste dalle normative vigenti, tenendo conto della partecipazione attiva e responsabile di tutte le diverse componenti della Comunità Scolastica.

Art.3
La Scuola favorisce e promuove la formazione della persona e assicura il diritto allo studio garantito a tutti dalla Costituzione. L’indirizzo culturale della Scuola si fonda sui principi della Costituzione Repubblicana, al fine di realizzare una scuola democratica, dinamica, aperta al rinnovamento sia didattico che metodologico e ad iniziative di sperimentazione che tengano conto delle esigenze degli studenti nel pieno rispetto della libertà di insegnamento e nell’ambito della legislazione vigente. La Scuola è aperta ai contributi creativi responsabilmente espressi dalle sue componenti: gli studenti, i genitori, il personale ATA e i docenti. Gli organi collegiali competenti potranno, inoltre, prendere in considerazione altri apporti che dovessero pervenire dalle forze sociali e culturali  esterne alla Scuola. Sono considerati assolutamente incompatibili con i criteri sopra enunciati e quindi in ogni modo vietati, atti di intimidazione della libera e democratica espressione o partecipazione delle varie componenti alla vita della Scuola, manifestazioni di intolleranza, qualsiasi forma di violenza e discriminazione.

Art.4
La Scuola si propone come luogo di educazione in senso ampio, dove il processo di apprendimento, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica degli studenti vengono favoriti e garantiti dal “patto formativo”; attraverso di esso si realizzano gli obiettivi per il miglioramento della qualità, della trasparenza, della flessibilità, della collegialità e della partecipazione attiva, secondo le modalità definite dal Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto. Nello spirito del “patto formativo”, ogni componente si impegna ad osservare e a far osservare il presente Regolamento, che, secondo la prassi istituzionale, è adottato dal Consiglio di Istituto ai sensi dell’Art.10.comma 3 del D.Lgs. 297/1994 e succ. mod. ed ha pertanto carattere vincolante. È uno strumento a carattere formativo, che definisce le corrette norme relazionali e procedurali alle quali far riferimento, il cui rispetto diviene indice di consapevole e responsabile partecipazione alla vita scolastica.

Art.5  
Il presente Regolamento può essere modificato dal Consiglio di Istituto, secondo le modalità previste dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti, anche su proposta delle singole componenti scolastiche e degli Organi Collegiali, previa informazione e condivisione da parte di tutta la comunità scolastica

Art.6
Gli studenti hanno diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata, attenta ai bisogni formativi, che rispetti e valorizzi, anche attraverso attività di orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle Idee. La Scuola garantisce la libertà d’apprendimento di tutti  nel rispetto della professionalità del corpo docente e della libertà d’insegnamento. Il diritto all’apprendimento è garantito a ciascun studente anche attraverso percorsi individualizzati ( didattica per livelli, recupero approfondimento, tutoring, learning center) tesi a promuoverne il successo formativo. Sin dall’inizio del curriculum lo studente sarà inserito in un percorso di orientamento, teso a consolidare attitudini e sicurezze personali, senso di responsabilità, capacità di scelta tra i diversi indirizzi dell’istituto o tra le proposte di formazione presenti sul territorio. Ciascun studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento: a tale riguardo i docenti si impegnano a comunicare attraverso l’inserimento nel registro elettronico, l’esito delle valutazioni, eventuali note didattiche e/o disciplinari ; per le comunicazioni della Scuola i genitori e gli alunni consulteranno il sito Web dell’Istituto Scolastico  . I genitori si impegnano all’inizio dell’Anno Scolastico a ritirare presso la Segreteria della Scuola la password per accedere al registro elettronico con garanzia di  riservatezza per  ciascun studente e di correttezza delle informazioni date. La Scuola garantisce l’attivazione di iniziative finalizzate al recupero delle situazioni di ritardo e di svantaggio.

Art.7
Gli studenti hanno diritto ad essere informati in maniera efficace e tempestiva sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della Scuola, in particolare  conoscere le scelte relative all’organizzazione, alla programmazione didattica, ai criteri di valutazione, alla scelta dei libri di testo e del materiale didattico in generale ed in particolare su tutto ciò che può avere conseguenze dirette sulla loro carriera scolastica  accedendo sul registro elettronico e sul Sito Web della Scuola

Art.8  
Tutte le componenti della comunità scolastica hanno diritto di esprimere la propria opinione. Gli studenti possono pronunciarsi, anche su loro richiesta, riguardo a tutte le decisioni importanti sull’organizzazione della scuola. Devono quindi essere posti nelle condizioni di poter discutere collettivamente e consapevolmente delle proposte formulate dalle altre componenti, di poterne formulare a loro volta e di concorrere alle decisioni finali (secondo le modalità previste dal Regolamento del Comitato studentesco, dal Piano dell’Offerta Formativa e dalle normative vigenti).
Ciascuna componente ha il diritto di diffondere le sue idee mediante l’uso di documenti distribuiti alle singole persone. Il Consiglio di Istituto decide le modalità di affissione e pubblicizzazione dei documenti redatti dalle assemblee delle singole componenti.

Art.9
Ogni componente può riunirsi nelle assemblee previste dai Decreti Delegati; in particolare le assemblee degli studenti sono considerate parte integrante della loro formazione educativa. Gli studenti hanno diritto a partecipare in modo attivo e responsabile alla vita della Scuola. Gli studenti partecipano, intervenendo in ogni fase dell’elaborazione e della decisione, con una rappresentanza paritetica alle commissioni incaricate di volta in volta di promuovere iniziative e attività. Gli studenti hanno diritto di associarsi liberamente all’interno dell’Istituto  così come previsto dal D.P.R. 567/96 e succ. modifiche e integrazioni. Gli studenti hanno diritto ad utilizzare gli spazi della Scuola al fine di svolgere iniziative come singoli o come associazioni secondo le modalità previste dagli specifici regolamenti e convenzioni.

Art.10
La Scuola organizza attività integrative alle quali lo studente può partecipare liberamente; la non partecipazione a tali attività non influisce negativamente sul profitto. La partecipazione può far riconoscere , secondo le modalità previste, crediti scolastici. Le iniziative complementari si inseriscono negli obiettivi formativi delle Scuole. La partecipazione alle relative attività potrà essere valutata dal Consiglio di classe ai fini della valutazione complessiva dello studente.
Le attività integrative e le iniziative complementari sono disciplinate dal d.P.R. 567/96 e succ. modifiche e integrazioni. Il Comitato studentesco da parere obbligatorio in fase di decisione e organizzazione di ogni iniziativa.
La Scuola s’impegna, compatibilmente con le risorse disponibili, a dotarsi di  strumentazioni tecnologiche adeguate e ne promuove l’utilizzo consapevole e l’accesso autonomo da parte degli studenti (conformemente con le norme che regolano l’utilizzo degli spazi attrezzati).

Art.11

Le persone appartenenti a tutte le componenti della comunità scolastica hanno diritto di vedere rispettata in ogni situazione la loro dignità personale. I rapporti interni alla comunità scolastica si conformano al Principio di Solidarietà Lo studente ha diritto alla riservatezza della propria vita personale e scolastica, fatto salvo l’obbligo di mantenere costante e proficuo il rapporto con le famiglie. I genitori hanno il diritto  ad avere informazioni ed informarsi a loro volta  sul comportamento e sul profitto dei propri figli direttamente dagli insegnanti o accedendo al Registro Elettronico . I dati personali dello studente e le valutazioni di profitto devono essere utilizzati all’interno della comunità scolastica nel rispetto della legge 31 dicembre 1996, n. 675 e succ. modifiche . Lo studente al compimento del diciottesimo anno di età deve essere informato sui diritti e sui doveri  che gli derivano dall’acquisizione della capacità di agire ed in particolare dalla predetta legge 31 dicembre 1996, n. 675 e succ. modifiche; il trattamento dei suoi dati e il passaggio di informazioni inerenti la sua carriera scolastica potrà avvenire, da allora in poi, solo con il suo consenso scritto.

Art.12
Tutti gli studenti hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della Comunità alla quale appartengono, con particolare attenzione ai loro bisogni La Scuola promuove iniziative atte a favorire il superamento di eventuali svantaggi linguistici, ricorrendo anche a servizi offerti dagli Enti Territoriali. La Scuola promuove nell’ambito degli scambi culturali iniziative di accoglienza e attività varie finalizzate allo scambio fra le diverse culture. La Scuola organizza servizi alla persona e di counseling anche nell’ambito del Centro Informazione e Consulenza. Ogni dato psicofisico e personale, riferito allo studente, rilevante nell’attività formativa, è registrato in ambiente scolastico con garanzia di massima riservatezza e professionalità. La scuola garantisce ambienti e strutture adeguate agli studenti portatori di handicap.

Art.13
 Nel Regolamento di Istituto rientrano i doveri che tendono a garantire nella quotidianità della vita scolastica l’esistenza di un contesto consono all’attuazione del “patto formativo” e all’equilibrato esercizio dei diritti-doveri da parte di ciascuna componente, nel rispetto delle reciproche libertà e come espressione del senso di appartenenza ad un contesto comune di vita. Ogni componente la comunità scolastica si assume le responsabilità e gli oneri connessi al proprio ruolo, ma mentre questi sono giuridicamente definiti per il personale docente e non docente della scuola dal “Contratto Nazionale di Lavoro”, per quanto riguarda gli studenti vengono sanciti dal presente regolamento, nel rispetto della normativa vigente in materia

Art.14
Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni , assolvere assiduamente agli impegni di studio, mantenere un comportamento corretto e collaborativo; tenere  nei confronti del Capo di Istituto, dei docenti, del personale non docente, lo stesso rispetto che questi ultimi devono loro. I discenti  sono tenuti ad  osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dall’apposito regolamento, in particolare non sostare sulle scale antincendio eseguendo con assoluta tempestività, se necessario, le azioni previste dal “piano di evacuazione” dell’edificio scolastico, ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici, comportandosi in modo da non arrecare danni al patrimonio della Scuola, a  deporre i rifiuti, differenziandoli, negli appositi contenitori ed avere la massima cura nell’uso degli arredi, condividendo la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico.

 

Art.15

Gli alunni devono rispettare  gli orari scolastici , giustificando tempestivamente assenze  ritardi e uscite anticipate  consapevoli che le ore e le frazioni di ore di ritardo o di uscita anticipata   (annotate sul registro elettronico)saranno computate come ore di assenza e  saranno valutati nella determinazione del voto di condotta  L’ingresso a Scuola alla 1 ora con ritardo superiore ai 10 minuti o all’inizio della 2 ora dovranno  essere giustificate dal genitore . In caso di impedimento il ritardo dovrà essere giustificato non oltre  il giorno successivo.  Dopo il quinto ritardo    nell’arco di un mese il Coordinatore di classe convocherà la famiglia dell’alunno. In caso di ulteriore reiterazione (oltre  10 episodi di ritardo   nell’arco dello stesso  mese) l’alunno sarà sanzionato con una nota che il Docente provvederà ad annotare  sul registro  elettronico e l’alunno potrà rientrare a Scuola solo se accompagnato dai genitori o dai tutori  Non è consentito l’accesso nell’Istituto Scolastico oltre la 2 ora se non per gravi  motivi debitamente documentati  e  autorizzato dal D.S.  Eventuali autorizzazioni permanenti di entrate posticipate o di uscite anticipate potranno essere concesse  dal D.S.su richiesta   motivata  avanzata dai genitori Per le uscite anticipate non autorizzate dal D.S. gli alunni dovranno essere prelevati dal  genitore o da chi ne fa le veci i quali dovranno necessariamente firmare l’apposito  registro  di uscita posto all’interno della Scuola

In caso di insorgenza di febbre (temperatura uguale o superiore a 37,5gradi) o di altri sintomi durante l’orario scolastico l’Istituto Scolastico provvederà ad  isolare l’allievo e ad informare i genitori o i tutori del minore i quali si adopereranno  a recarsi immediatamente a Scuola per prendere il proprio figlio  In caso di positività al Covid  l’alunno non potrà essere riammesso a Scuola fino ad avvenuta guarigione certificata dal medico. La famiglia si impegna in caso di attivazione della Dad /Did (solo ove autorizzata) a vigilare sull’uso corretto della Piattaforma Didattica da parte del proprio figlio e che le tecnologie digitali vengano  usate in modo consapevole e corretto nel rispetto della privacy per se e per gli altri. Le famiglie e gli alunni si impegnano a controllare quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla Scuola pubblicate sul Sito Web, a controllare quotidianamente il registro elettronico (per accedere al quale provvederanno a ritirare la Password in Segreteria all’inizio dell’anno Scolastico) nelle Sezioni :Valutazione ,Comunicazioni e Note, a controllare quotidianamente il registro elettronico relativamente ai compiti assegnati ,  gli alunni si impegnano a  svolgere gli stessi e  a sottoporsi alle verifiche secondo quanto disposto dai docenti .

Le famiglie e gli alunni si impegnano ad  informare la Scuola  se si è a conoscenza di fatti  (all’interno della Scuola)individuabili come bullismo o Cyberbullismo che vedano coinvolti a qualunque titolo i propri figli o altri alunni della Scuola. I genitori   si impegnano  ad evitare di contattare telefonicamente i propri figli durante l’orario scolastico  sollecitando  gli stessi a non  usare il cellulare in classe . Gli alunni vestiranno in modo adeguato e consono rispettoso della Istituzione Scolastica

Art.16

L’alunno insieme ai genitori  si impegna a risarcire la Scuola per i danni causati dallo studente durante le attività scolastiche .

Art17
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a    sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto . I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della collettività scolastica Le sanzioni disciplinari sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno.  Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica (sanzioni alternative).

Art.18
Le norme che regolano i doveri degli studenti, le infrazioni disciplinari e le relative sanzioni sono state raccolte in tre tabelle :

  • infrazioni disciplinari non gravi, (tabella A)
  • infrazioni disciplinari gravi  (tabella B)
  • infrazioni disciplinari sanzionabili pecuniariamente (tabella C)

Art.19
Per l’irrogazione delle sanzioni e per i relativi ricorsi si applicano le disposizioni di cui all’art. 328, commi 2 e 4, del D.Lgs. 16 aprile 1994, n.297 e succ. modifiche . Contro le sanzioni disciplinari diverse da quelle sopra individuate è ammesso ricorso da parte degli studenti entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione all’organo di garanzia interno alla Scuola. I provvedimenti decisi dall’Organo Collegiale preposto comportano l’instaurarsi di una procedura aperta da una breve istruttoria a porte chiuse dell’Organo Disciplinare  seguita dall’audizione dello studente nei cui confronti l’organo procede. Esaurita questa fase l’Organo di Disciplina torna a riunirsi a porte chiuse e decide sulla sanzione da comminare. Tale decisione è subito comunicata allo studente interessato che, ammesso dinanzi a tale Organo, può chiedere la commutazione della sanzione per come previsto  dal presente Regolamento. Su tale eventuale richiesta decide in via definitiva l’Organo di disciplina, che renderà tempestivamente note le sue conclusioni all’interessato.

Art.20
L’Organo di Garanzia (OG) è composto da:

  • 2 docenti, eletti dal Collegio Docenti
  • 2 studenti (di cui 1 del biennio e 1 del triennio eletti separatamente)
  • 1 genitore, eletto dal Comitato Genitori
  • 1 rappresentante del personale non docente
  • 1 Presidente (scelto dallo stesso OG) che sia attualmente esterno alla Scuola (potrebbe essere un ex docente/genitore/studente, un rappresentante indicato dal Comune, un esperto che collabora abitualmente con la Scuola) con la funzione di mediare tra le diverse componenti e di fornire un punto di vista esterno rispetto alla Scuola (vanno comunque precisate le competenze che questa figura deve possedere, le risorse a disposizione dell’OG ed eventuali forme di retribuzione per i partecipanti).
    Le elezioni avvengono all’inizio di ogni anno scolastico, secondo le modalità definite da ogni singola componente .L’OG interviene nelle sanzioni disciplinari (diverse da quelle già adottate ) e nei conflitti in merito all’applicazione del Regolamento di Istituto, su richiesta di chiunque ne abbia interesse.
    Le funzioni dell’OG sono:
  • controllo sull’applicazione del Regolamento (tramite interviste, questionari, statistiche)
  • proposta di eventuali modifiche/integrazioni (a seguito delle indagini effettuate)
  • facilitazione/mediazione in caso di conflitto fra le parti
  • informazione sul Regolamento di Istituto (distribuzione di materiali, controllo sull’efficacia degli interventi informativi)
  • assistenza agli Organismi di Disciplina dei Consigli di Classe nella definizione delle sanzioni sostitutive
  • assistenza agli studenti che subiscano un provvedimento di allontanamento dalla scuola (sospensione) durante e dopo il provvedimento stesso (art. 4, comma 8 dello Statuto)
  • intermediario con l’Autorità Giudiziaria in caso si renda necessario.

Il ricorso all’OG avviene entro 15 giorni dall’irrogazione della sanzione e può essere inoltrato da parte dello studente o da chiunque ne abbia interesse.  In caso di ricorso o di conflitto l’OG convoca preliminarmente le parti in causa per permettere loro di esporre le proprie ragioni; qualora lo ritenga opportuno, può consultare un esperto anche esterno alla Scuola. Lo scopo primario dell’OG è quello di arrivare ad una mediazione soddisfacente per le parti in causa; nel caso ciò non sia possibile, l’OG elabora una risoluzione a cui le parti si devono attenere La decisione viene verbalizzata e pubblicizzata mediante l’affissione in un apposito spazio.
L’OG si riunisce obbligatoriamente nei mesi di Ottobre, Febbraio e Maggio per procedere all’attività di valutazione del funzionamento del Regolamento secondo le modalità prestabilite.
Le riunioni dell’OG devono almeno prevedere la presenza di 4 eletti (tra cui almeno 1 studente) per avere validità legale.
Le decisioni all’interno dell’OG vengono prese a maggioranza o per consenso, a discrezione dell’OG stesso. L’OG ha diritto, qualora ne faccia richiesta, ad avere una formazione specifica e/o una supervisione di esperti su temi attinenti la propria funzione (ad esempio: la risoluzione dei conflitti, la negoziazione, la normativa scolastica)

TABELLA A – Infrazioni disciplinari non gravi

DOVERI (art. 3 dello Statuto)COMPORTAMENTI che si caratterizzano come infrazioni ai “doveri”QUANDO scatta la sanzione?CHI accerta e stabilisce?COME? procedure
FREQUENZA REGOLARE

“comportamenti individuali che non compromettono il regolare svolgimento delle attività didattiche garantite dal curricolo”

§  elevato n° di assenze

§  assenze ingiustificate 

§  ritardi e uscite anticip. non autorizzate dalla D.S.

§  ritardi al rientro, intervalli o al cambio di ora

-dopo 5 volte -dopo 2 volte per disciplina
-Per i ritardi e le uscite ci si riporta al punto 15  del Regolamento qui richiamato
-dopo 3 volte per disciplina
Il Coordinatore

 

 

 

Il

Coordina

tore  comunica ai genitori  le infrazioni compiute dallo

alunno

Si applica quanto statuito al punto 15 del Regola

mento d’Istituto  qui richiamato In caso di comportamento protratto ammonimento del D.S. ed adozione di provvedimenti disciplina

ri da parte del Consiglio di Classe

RISPETTO DEGLI ALTRI 
“comportamenti individuali che danneggiano la morale altrui, che non garantiscono l’armonioso svolgimento delle lezioni e non favoriscono le relazioni sociali”
§  insulti, termini volgari e offensivi tra studenti o con i prof.

§  interventi inopportuni durante le lezioni

§  interruzioni continue del ritmo delle lezioni

§  non rispetto del materiale altrui

§  atti o parole che consapevolmente tendono a emarginare altri studenti

§  utilizzo del telefono cellulare durante le lezioni

Dopo 3 volte (a seguito di note scritte sul registro)Il Coordinatore Il Coordinatore   comunica

L’infrazio

ne   ai genitori

In caso di comportamento reiterato ammonimento del D.S. ed adozione  di provvedimenti disciplinari da parte del Consiglio di Classe

RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA E CHE TUTELANO LA SALUTE “comportamenti individuali che non mettono a repentaglio la sicurezza e la salute altrui”§  violazioni dei regolamenti di laboratorio o degli spazi attrezzati

§  lanci di oggetti non contundenti

Per tutti sanzione immediata previa nota sul Registro Elettr.Il CoordinatoreIl Coordinatore   comunica

L’infrazio

ne   ai genitori

In caso di comportamento reiterato ammonimento del D.S. ed adozione  di provvedimenti disciplinari da parte del Consiglio di Classe

RISPETTO DELLE STRUTTURE E DELLE ATTREZZATURE “comportamenti individuali che non danneggino le strutture e le attrezzature didattiche”§  mancanza di mantenimento della pulizia dell’ambiente

§  incisione di banchi/ porte

§  danneggiamenti delle attrezzature. di laboratori

§  scritte su muri, porte e banchi

Per tutti sanzione immediata  previa nota sul Registro Elettr. Il CoordinatoreIl Coordinatore   comunica

L’infrazio

ne   ai genitori

In caso di comportamento reiterato ammonimento del D.S. ed adozione  di provvedimenti disciplinari da parte del Consiglio di Classe

USCITE DIDATTICHE

“Comportamenti Individuali che determinano l’esclusione dal partecipare a gite e/o  uscite didattiche”

COMPORTAMENTI che si caratterizzano come infrazioni

Aver l’alunno posto in essere, nell’arco di un trimestre/Quadrimestre, comportamenti inappropriati e non consoni al luogo scolastico e che  contravvengono  ai doveri  riportati nel presente regolamento d’Istituto

QUANDO scatta la sanzione?

 

L’aver  l’alunno  riportato  3  note (durante il trimestre/quadrimestre)  annotate nel Registro Elettr.

CHI accerta e stabilisce?

Il Coordinatore di classe

SECONDO QUALI  PROCEDURE  ?

 

Il

Coordina

tore  comunicherà  ai genitori  le infrazioni compiute dallo

alunno evidenziando   che il discente  non potrà  partecipare nel Trimestre/

quadrimestre in cui lo stesso ha riportato le 3 note  ad uscite didattiche e/o  gite scolastiche  

 

TABELLA B – Infrazioni disciplinari Gravi

DOVERI (art. 3 dello Statuto)COMPORTAMENTI che si caratterizzano come infrazioni graviQUANDO scatta la sanzione?CHI accerta e stabilisce?
secondo quali procedure?
 §  ricorso alla violenza all’interno di una discussione/atti che mettono in pericolo l’incolumità altrui *utilizzo di termini gravemente offensivi e lesivi della dignità altruiAutore dell’infrazione con nota sul Registro Elettr.Il D.S, accerta la gravità dell’infrazione tramite istruttoria   convoca il Consiglio di Classe dello studente che ha commesso l’infrazione.

Il Consiglio di Classe  decide se ci sono gli estremi per una sanzione che preveda l’allontanamento dalla comunità scolastica dell’alunno decidendo  l’entità della sanzione

 

 

Il D.S, accerta la gravità dell’infrazione tramite istruttoria convoca il Consiglio di Classe dello studente che ha commesso l’infrazione.

Il Consiglio di Classe  decide se ci sono gli estremi per una sanzione che preveda l’allontanamento dalla comunità scolastica decidendo  l’entità della sanzione

 

 

 

Il D.S, accerta la gravità dell’infrazione tramite istruttoria   convoca il Consiglio di Classe dello studente che ha commesso l’infrazione.

Il Consiglio di Classe  decide se ci sono gli estremi per una sanzione che preveda l’allontanamento dalla comunità scolastica decidendo  l’entità della sanzione oltre al risarcimento dei danni da parte dell’alunno

RISPETTO DEGLI ALTRI (compagni, docenti, personale non docente)§  propaganda e teorizzazione della discriminazione nei confronti di altre persone

§  furto

§  lancio di oggetti contundenti

§  violazione intenzionale delle norme di sicurezza e dei regolamenti degli spazi attrezzati

§  introduzione nella scuola di alcoolici e/o droghe

Autore dell’infrazione  con nota sul Registro Elettr.
RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA E DELLE NORME CHE TUTELANO LA SALUTE

RISPETTO DELLE STRUTTURE E DELLE ATTREZZATURE

§  danneggiamento volontario di attrezzature e strutture (vetri, pannelli, strumenti di lab., attrezzi e suppellettili nelle palestre…)

§  infrazioni che si ripetono dopo sanzioni già applicate

Autore dell’infrazione  con nota sul Registro Elettr.
   

TABELLA C – Infrazioni disciplinari NON GRAVI, SANZIONABILI PECUNIARIAMENTE (“MULTA”)

DOVERI (art. 3 dello Statuto)COMPORTAMENTI che si caratterizzano come infrazioni ai “doveri”QUANDO scatta la sanzione?CHI accerta e stabilisce?COME? procedure
RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA E DELLE NORME CHE TUTELANO LA SALUTE§  infrazione al divieto di fumare all’interno della scuolaAll’accertamento dell’infrazioneIl Consiglio d’Istituto stabilisce le procedure per i ricorsi all’Organo di Garanzia, le sanzioni ulteriori per chi non ottempera al pagamento della multa (aumento della sanzione pecuniaria e/o ricorso a sanzioni ulteriori)l’entità delle sanzioni e  chi è abilitato a emettere tali sanzioniProcedure e modalità di emissione e pagamento della sanzione sono definite dal Consiglio d’Istituto
Devono ovviamente venire sanzionati tutti i trasgressori (non solo gli studenti, ma anche il personale docente e non docente) seppure con modalità che tengano conto del diverso stato giuridico e dei diversi ruoli di responsabilità ricoperti all’interno dell’istituzione. Anche l’entità della sanzione può essere opportunamente diversificata

 

 

RISPETTO DELLE STRUTTURE E DELLE ATTREZZATURE§  danneggiamenti di strutture o attrezzature dovute a incuria o trascuratezza

§  aule e spazi lasciati in condizioni tali (per eccessivo disordine o sporcizia) da pregiudicarne l’utilizzo per le attività immediatamente successive

All’accertamento dell’infrazione effettuato dal docente responsabile della classe o dal personale non docente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 









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Revisionato in data 3 Settembre 2019